Garanzia Giovani: Cgil, Cisl e Uil su tavolo regionale

"I giovani lucani hanno il diritto di essere immessi in percorsi di qualificazione che li portino ad avere un lavoro sicuro e dignitosamente retribuito." Così in una nota Cgil, Cisl e Uil Basilicata dopo il tavolo regionale di Garanzia Giovani, per l’avvio della seconda fase del Programma. Dopo oltre due anni dalla chiusura della concertazione su come utilizzare i 12 milioni di euro utilizzabili, le parti sociali sono state convocate per "riprendere il filo del discorso” e dare il via al nuovo ciclo. I sindacati già avevano evidenziato la totale contrarietà sulla ripartizione ipotizzata dalla Regione in merito alle risorse. Dei 12 milioni di euro, infatti, ben 7, 5 mln eu venivano stanziati – tra tutte le misure disponibili – sui tirocini extra-curricolari e solo 400mila sull’apprendistato. "Infatti troppo spesso – a parere di Cgil Cisl e Uil - il tirocinio è utilizzato in maniera impropria, con effetti di dumping rispetto ad altre forme e con scarsi esiti rispetto ai giovani più fragili, come dimostrano le analisi valutative realizzate dall’Autorità di Gestione del programma in Italia. Nei prossimi giorni saranno inviate all’Assessore al ramo le proposte per l’utilizzo dei 12 milioni di euro della II fase di Garanzia Giovani in Basilicata.

 

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