Continua l'inchiesta sulla morte della
neonata di Roccapiemonte. Margherita
Galasso a mamma della piccola,
secondo l'accusa lanciata dal secondo piano,
è capace di
intendere e di volere. PotrÃ
essere processata, secondo la consulenza del perito Antonio Zarrillo
incaricato dal sostituto procuratore Roberto Lenza
per stabilire le condizioni psichiatriche della donna.
Lo psichiatra aveva
effettuato più visite all'indagata, che dal carcere era stat
tasferita a Villa Chiarugi,
perchè incompatibile con il massimo regime cautelare a causa
delle sue patologie. L'inchiesta invece prosegue, in attesa dei
risultati completi delle analisi fatte dai carabinieri del Ris in
casa della coppia di coniugi. Secondo
la Procura nocerina, dopo aver partorito la figlia, la madre
l’avrebbe lanciata dalla finestra
facendola precipitare in un’aiuola dove, successivamente, era stata
trovata morta da un passante. Oltre alla 41enne, è indagato
anche il marito di 47 anni, a piede libero, perchè il gip non ha
trovato elementi di colpevolezza nei suoi confronti. L’uomo, in
particolare, aveva fornito elementi utili alla sua difesa esponendo
la sua ricostruzione su quanto accaduto il giorno della tragedia e
anche in quelli precedenti. La coppia è anche sotto giudizio alla
Procura presso il tribunale dei Minori a Salerno, per la potestÃ
genitoriale del primo figlio di 17 anni.


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