"Sono trascorsi quarant'anni
dall'immane tragedia provocata dal terremoto che devastò l'Irpinia e la
Basilicata, colpendo anche parte della Puglia. Quasi tremila persone morirono
sotto le macerie delle proprie case, o in conseguenza delle distruzioni di
edifici." Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una
dichiarazione nell’anniversario del sisma del 1980, che colpì la Basilicata e l'Irpinia. "Nella ricorrenza del più
catastrofico evento della storia repubblicana- aggiunge - desidero anzitutto
ricordare le vittime, e con esse il dolore inestinguibile dei familiari, ai
quali esprimo i miei sentimenti di vicinanza. Anche il senso di comunità che
consentì allora di reagire, di affrontare la drammatica emergenza, e quindi di
riedificare borghi, paesi, centri abitati, e con essi le reti di comunicazione,
le attività produttive, i servizi, le scuole, appartiene alla nostra memoria
civile. Profonda è stata la ferita alle popolazioni e ai territori. Immensa la
volontà e la forza per ripartire".
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