Al via da oggi il taglio
del costo del lavoro in agricoltura con l’esonero dei contributi previdenziali
e assistenziali dovuti dai datori di lavoro appartenenti alle filiere
agrituristiche, apistiche, brassicole, cerealicole, florovivaistiche,
vitivinicole ma anche allevamento, ippicoltura, pesca e dell’acquacoltura. Coldiretti Basilicata: “Sono tanti gli imprenditori agricoli lucani, in gran
parte dislocati nel Metapontino, ma non solo, che si troveranno domani
a dover onorare numerosi versamenti. Per loro, però c’è una buona notizia, in
quanto le imprese agricole più duramente colpite dall’emergenza covid godranno
- aggiunge la Coldiretti lucana – almeno dell’esonero per i primi sei mesi
del 2020 dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dai datori di
lavoro per effetto delle norme contenute nel DL Rilancio, ora convertito in
legge, grazie alle sollecitazioni della Coldiretti accolte dal Ministro delle
Politiche Agricole Teresa Bellanova”.
Per la confederazione agricola lucana si tratta di un “risultato importante per
salvare lavoro ed occupazione in settori strategici del Made in Italy che
hanno registrato una diminuzione dell’attività . Una misura – conclude
Coldiretti Basilicata – che soprattutto nel Metapontino potrebbe avere un
grande valore strategico. Gli imprenditori che hanno già pagato,
potranno anche chieder il rimborso, ottenendo informazioni e maggiori dettagli
presso i nostri uffici di consulenza agricola”.
Posta un commento