Foto: Il Denaro |
SarĂ il Tribunale del Riesame di Napoli a pronunciarsi sull'esistenza o meno del reato di associazione a delinquere rispetto all’inchiesta nei riguardi di due persone, indagate nella cosiddetta inchiesta “Concorsopoli”. Il primo è un imprenditore di una societĂ di servizi, il secondo segretario generale del Comune di Sant’Anastasia. Lo decione è della Cassazione che ha accolto il ricorso presentato dal pubblico ministero del Tribunale di Nola.
La procura aveva impugnato l’ordinanza del 16 dicembre 2019 che aveva in precedenza riformato l’ordinanza del gip del 28 novembre 2019 a carico di un salernitano, presidente di una cooperativa incaricata della gestione automatizzata delle prove preselettive di concorsi pubblici banditi dal Comune di Sant’Anastasia, annullando il reato associativo e confermando quelli di corruzione.
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