Nuova operazione della Guardia di Finanza nell'ambito dell'inchiesta sulla sicurezza dei viadotti autostradali nata da quella sul crollo del ponte Morandi. Al centro del nuovo filone di indagine, dirigenti e tecnici di Autostrade per l'Italia e di Spea (la controllata che si occupa di manutenzione e monitoraggio) che, secondo gli inquirenti, avrebbero redatto falsi report sui viadotti in concessione ad Aspi prima e dopo il crollo del ponte genovese.
L'inchiesta bis sui report "ammorbiditi" sulle infrastrutture ha portato a tre arresti domiciliari e sei misure interdittive. Perchè anche dopo la morte di 43 persone si sarebbe continuato in Spea, la società che si occupa di controlli, e Aspi a modificare le carte. I viadotti finiti nel mirino sono il Pecetti in A26, in Liguria, e il Paolillo, in A16, in Puglia. L'inchiesta bis pero' riguarda anche il viadotto Moro, vicino a Pescara, il Sei Luci e il Gargassa in Liguria e il Sarno sull'A30.“
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