Era da mesi agli arresti domiciliari per maltrattamenti in famiglia, ma avrebbe continuato a perseguitare e denigrare attraverso i social network la sua ex moglie che lo aveva denunciato, arrivando al punto di pagare una persona per farle incendiare l'auto. Per questo Giovanni Perdicchia, 44enne di Specchia (Le), è stato trasferito in carcere dai carabinieri con l'accusa di maltrattamenti contro familiari o conviventi. L'auto della donna è stata incendiata a maggio. Perdicchia avrebbe dato mandato a un uomo di Andrano (Le), in carcere da giugno per altro reato, pagandolo una modesta somma di denaro.
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