Natuzzi annuncia “1.000 esuberi al termine del contratto di solidarietà, in scadenza a fine 2018”. Lo hanno fatto sapere le segreterie nazionali di FenealUil, Filca Cisl, Fillea Cgil, dopo un incontro con i vertici aziendali. Per i sindacati “il rilancio non può passare per il licenziamento di metà della forza lavoro attualmente impiegata, chiamata da anni a sacrifici immani”. Di qui l’invito “al Governo, alle due Regioni interessate, Basilicata e Puglia, e a tutte le istituzioni coinvolte” per chiedere “un impegno serio per il rilancio dell’azienda e di tutto il distretto del mobile imbottito”.
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