E' necessaria anche la presenza del papà , in casa, per la crescita del figlio autistico: per questa ragione la Corte di Cassazione ha ritenuto che devono essere concessi i domiciliari a un uomo di Gallipoli, condannato per reati di mafia e ritenuto vicino al clan Padovano. L'uomo ha un figlio di due anni affetto da un grave disturbo dello spettro autistico. Secondo la Corte di Cassazione non era stata presa in considerazione la particolarità del caso. Il bambino infatti viene sì assistito dalla madre, ma vista la sua disabilità ha bisogno di mantenere un rapporto con entrambi i genitori. Il genitore, che quindi ha fatto ritorno a casa,è accusato di associazione mafiosa e estorsione aggravata da finalità mafiose.
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