La difesa del giusto processo, perché "ci sono punti della riforma che non possono essere condivisi, a partire dal voto di fiducia che il Governo ha posto sul testo, per evitare il democratico confronto parlamentare su temi cruciali", la separazione delle carriere e le carenze di organico nella magistratura: sono questi alcuni dei motivi alla base di un presidio organizzato, stamani a Potenza, davanti alla sede del Palazzo di Giustizia, dai rappresentanti delle Camere penali e dell'Ordine degli avvocati del capoluogo lucano. Gli avvocati hanno quindi previsto un nuovo periodo di astensione dal 2 al 5 maggio, che si aggiunge a quello proclamato in questi giorni.
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