Truffa Asl Ba: disposto sequestro preventivo di 5 mln di euro



Per la presunta truffa sulla fornitura di carrelli e vassoi per la somministrazione dei pasti nell'ospedale Di Venere di Bari-Carbonara (Bari), risalente a quasi dieci anni fa la Procura di bari ha chiesto il sequestro preventivo di 5 milioni di euro. Quattordici gli indagati, fra cui l'ex direttore generale della Asl di Bari Lea Cosentino - ribattezzata 'lady Asl' , accusati a vario titolo di frode in pubbliche forniture, truffa aggravata, falso materiale e ideologico. Dalle indagini è emerso che la dirigenza della Asl di Bari avrebbe indebitamente deliberato l'estensione al Di Venere dell'appalto affidato ad una ditta napoletana, per l'ospedale San Paolo, senza bandire una gara.

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