Una famiglia di profughi siriani, composta da madre, tre bambini e da uno zio, rappresenta a Matera il primo nucleo del progetto di accoglienza e di integrazione sociale "Corridoi umanitari", promosso dalla Comunità di Sant'Egidio, e che coinvolge nella città lucana il centro di recupero "Casa dei giovani", alcune associazioni, la Caritas, con il sostegno di Comune e prefettura. "L'iniziativa - ha ricordato Antonio Latorre, referente della Casa dei giovani - vuole essere un esempio alternativo, concreto, di buone pratiche di accoglienza e di inserimento nel tessuto sociale di persone che vengono da situazioni di sofferenza".
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