È cominciata ieri a Potenza, l'udienza preliminare relativa all'inchiesta sulle estrazioni petrolifere in Basilicata, in cui sono indagate 59 persone e dieci società (tra cui l'Eni), condotta dalla Procura del capoluogo lucano. L'udienza è durata circa un'ora ed è stata poi rinviata al prossimo 24 novembre. Accanto ai 69 imputati, nell'elenco sono state inserite anche un centinaio di "parti offese" che intendono costituirsi parte civile, tra associazioni, enti locali (tra cui la Regione, la Provincia di Potenza e alcuni Comuni dell'area), e privati. All'esterno del Palazzo di Giustizia potentino, i rappresentanti di alcune associazioni hanno organizzato un presidio per chiedere la difesa del territorio lucano e il rispetto delle leggi sull'ambiente.
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