Uilm e Uiltucs su attività Cova

A rischio la salvaguardia dell’attività occcupazionale nell’indotto Eni con la ripresa dell’Attività del Centro olio. Lo denunciano, in una nota congiunta, Uilm (settore metalmeccanico) e Uiltucs (settore servizi). “La situazione che sta caratterizzando la ripresa delle attività del Cova di Viggiano – sostengono i rappresentanti sindacali – stride fortemente con gli impegni che l’Eni e le parti datoriali avevano assunto in Regione Basilicata in merito alla salvaguardia dei livelli occupazionali, presenti nell’indotto Eni antecedenti alla fermata del 31 marzo”. Uilm e Uiltucs non ci stanno e annunciano iniziative di lotta per garantire il rispetto degli accordi del 2012 e del 2014 che avevano al centro la salvaguardia dei livelli occupazionali. Ricordano, fra l’altro, che da tempo le segreterie Uil-Cgil-Cisl hanno richiesto un incontro alla Presidenza della Giunta regionale per mettere in campo tutte le azioni necessarie per garantire i lavoratori nel momento in cui sarebbero riprese le attività.

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