Con l'accusa di aver adescato, attraverso un social network, minorenni, pagati per consumare rapporti sessuali, tre persone, tra cui un sacerdote, sono state poste agli arresti domiciliari nell'ambito di un'operazione dei Carabinieri della Compagnia di Policoro (Mt) coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza. Il gip del capoluogo lucano ha inoltre emesso un provvedimento di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per altre cinque persone.
Intanto il sacerdote, Don Antonio Calderaro, parroco della chiesa di San Giuseppe, a San Costantino di Rivello (Pz), è stato sospeso "a divinis" ed esonerato dalle funzioni e da ogni attività sacerdotale dal vescovo della Diocesi di Tursi-Lagonegro, monsignor Francesco Nolè.
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