
"La protesta - affermano le sigle sindacali - contro quanto si sta facendo per ristrutturare la rete di distribuzione del carburante. La legge impone che ce ne sia almeno uno aperto ogni 100 chilometri. Secondo i gestori questa riforma non aiuta la razionalizzazione e il miglioramento della rete distributiva, ma permette ai concessionari delle autostrade di eliminare anche la semplice assistenza attraverso la completa automazione".
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