Cinque persone sono state arrestate questa mattina dalla polizia nell'ambito di un'inchiesta su una banda, con base a Piacenza, specializzata nel far arrivare in Italia pakistani ed indiani. Venivano sottoscritti contratti di lavoro fittizi, per i quali gli imprenditori ricevevano un compenso di circa cinquemila euro.
I contratti di lavoro servivano solo per avere visto per partire e permesso di soggiorno: poi venivano rescissi.
Fra le persone indagate vi è un funzionario dell'ambasciata italiana in Pakistan.
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