
Gli imprenditori sono tutti accusati di bancarotta fraudolenta di un'azienda del mobile imbottito e di diversi reati tributari per alcune centinaia di migliaia di euro. Il sequestro di beni è stato eseguito dalla Guardia di Finanza che ha posto i sigilli a tre immobili ubicati a Matera e in provincia, a un'automobile di lusso e ad alcuni certificati di deposito bancari.
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