Nelle tubature di Tito (Potenza) non sono state trovate tracce di idrocarburi, ma in un'area della città è emerso un lieve sforamento dei trialometani (derivanti dalla normale attività di clorazione delle acque) che ha portato a un'ordinanza sindacale di sospensione dell'erogazione per uso potabile.
E' quanto hanno spiegato stamani, a Potenza, i direttori dell'Asp, Mario Marra, dell'Arpab, Raffaele Vita, e di Acquedotto lucano, Gerardo Marotta, e il sindaco di Tito, Pasquale Scavone.Intanto il sindaco di Tito ha emanato un’ordinanza per il divieto temporaneo di utilizzo delle acque potabili erogate da Acquedotto Lucano in alcune starde e contarde della città di Tito. I valori saranno nuovamente sottoposti a controllo già da oggi, così come tutte le sostanze che rientrano nel controllo ordinario.
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