Abuso e falso: rinviato a giudizio ex sindaco Vietri di Potenza

L’ex sindaco di Vietri di Potenza, Carmine Grande, è stato rinviato a giudizio a Roma per i reati di abuso di ufficio e falso. Insieme a lui rinviato a giudizio anche Vito Silvestri, dipendente comunale ed ex responsabile dell’Ufficio tecnico. Mentre nello stesso procedimento è stato disposto il non luogo a procedere per Adolfo Nappi, responsabile della Ragioneria. Il procedimento fa riferimento ad una indagine avviata dalla Procura di Potenza, poi trasferita per competenza a Roma, in merito ad un presunto ammanco nelle casse comunali di 221mila euro che avrebbe dovuto coprire opere pubbliche post terremoto del 1980 già realizzate dal suo predecessore. In carica dal 2012 al giugno 2017, Grande nel 2013 avrebbe attestato “falsamente” a Governo e Regione Basilicata che per una serie di opere pubbliche e servizi svolti dal Comune, “non vi era nesso di causalità con gli eventi sismici degli anni 80’”, nonostante per l’Ufficio tecnico il nesso causale vi fosse. L’abuso di ufficio si riferisce alla medesima nota del 2013 con la quale comunicava agli stessi enti “senza averne il potere e la competenza, essendo la valutazione di esclusiva spettanza degli uffici tecnici”, che continuavano a sostenere il contrario. Vito Silvestri (difeso dall’avvocato Cristiano Cuomo) è accusato di aver attestato il falso, quando nel 2015 si rimangiò un precedente collegamento delle opere al terremoto così come approvato in Consiglio comunale.

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