In autunno boom di funghi e tartufi

È iniziato l’autunno dopo un’estate che si è classificata in Italia, dal punto di vista climatologico, al quinto tra le più calde dal 1800 con temperature di ben 1,74 gradi superiori alla media storica ma con la caduta del 56% di precipitazioni in più rispetto alla media. Emerge dalle elaborazioni Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr. “Finisce così una stagione segnata da nubifragi, trombe d’aria e grandinate- afferma il presidente Piergiorgio Quarto - ma le condizioni climatiche sono state una vera manna per appassionati, buongustai e raccoglitori di funghi e tartufi, i frutti più preziosi dell’autunno, dopo l’annata nera dello scorso anno provocata dalla siccità dello scorso anno. L’attività di ricerca di porcini, finferli, trombette, chiodini – continua il presidente di Coldiretti Basilicata – non ha solo una natura hobbistica. Tra le novità di quest’anno – spiega Quarto – la conferma da parte della Direzione Generale Agricoltura dell’Unione Europa che funghi e tartufi spontanei raccolti in natura, devono essere obbligatoriamente etichettati con il luogo di raccolta. Una misura importante per evitare che prodotti stranieri vengano spacciati per italiani come purtroppo spesso è avvenuto fino ad ora.”

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