Occupazione: i dati del rapporto Ires-Cgil

Giovani, donne, precari, inattivi, spopolamento: sono queste le aree di crisi della Basilicata, che nel 2017 fanno registrare dati sconfortanti e, soprattutto, in controtendenza rispetto alle medie nazionali e ai dati in live ripresa delle altre regioni del Mezzogiorno. E' quanto emerge dal rapporto Ires-Cgil sulla situazione economica e occupazionale, reso noto dal presidente dell'Ires Basilicata e dal segretario lucano della Cgil, Giovanni Casaletto e Angelo Summa. "La Basilicata non è una regione per giovani e non è una regione per donne - continua la Cgil - L’occupazione in Basilicata nel 2017 è crollata a livelli preoccupanti, la crescita cominciata nel 2014 ha subito una significativa flessione già nel biennio 2015-2016 ed allo stesso tempo è sensibilmente accresciuto il ricorso alla Cassa integrazione." Per la Cgil secondo le previsioni, "la Basilicata al 2045 perde 89 mila abitanti, di cui 62 mila e 61 mila nelle classi d’età 0-29 e 30-74 anni ed un aumento di circa 34 mila nella classe d’età 75 e oltre. Ancora più problematica sarebbe la situazione al 2065, con una flessione della popolazione residente regionale stimata in circa 179 mila unità e complessivamente sotto i 400 mila abitanti."

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