Nell’ambito di servizi finalizzati ad arginare il fenomeno delle violazioni delle normative in materia di tutela dei beni culturali ed archeologici, i carabinieri a Lavello hanno denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria un 56enne del luogo, per illecito impossessamento di beni culturali appartenenti allo Stato. A seguito di perquisizione domiciliare sono stati trovati all’interno dell’abitazione dell’uomo numerosi reperti archeologici [n. 103 pesi da telaio tessile, n. 7 basi di anfore in terracotta e n. 1 unguentario per tombe femminili], tutti risalenti al III e IV secolo A.C. Quanto rinvenuto veniva pertanto sottoposto a sequestro, in attesa dell’intervento degli Organi competenti per le procedure di stima e classificazione del materiale, nonché per i successivi adempimenti finalizzati all’affidamento dei reperti ad idonea struttura.
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