Esplosione in sala giochi, trent'anni a 25enne

Il gup del Tribunale di Bari ha condannato alla pena di 30 anni di reclusione il 25enne Savino Berardi, accusato di aver posizionato l'ordigno che causò la morte del calciatore 27enne Domenico Martimucci, dopo quasi cinque mesi di coma per le ferite causate dall'esplosione del 5 marzo 2015 in una sala giochi di Altamura. La sentenza è stata emessa al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato. Berardi era imputato per strage aggravata dal metodo mafioso, omicidio volontario, sette tentati omicidi, porto e detenzione di esplosivi. L'accusa ha ipotizzato che il movente fosse la ritorsione di esponenti del clan mafioso locale D'Ambrosio per la gestione delle slot machine nei locali della Murgia barese.

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