"Nel 2003 la Basilicata ha espresso un no convinto
al deposito di scorie nucleari a Scanzano Jonico , ed è un no oggi,
nel 2021, e sarà no domani, perché siamo sempre gli stessi di 18 anni
fa a Scanzano, e la tutela della salute e dell’ambiente dei lucani sono
valori inalienabili, e imperituri”. Così il presidente della
Regione Basilicata, Vito Bardi, nel corso della riunione del Consiglio
regionale, poi sciolta a causa della scoperta della positività di una
persona che ha partecipato a una riunione di una Commissione
consiliare. “Alla base delle considerazioni che mi hanno spinto a negare
l’assenso non vi è solo un giudizio politico – ha dichiarato il
Governatore Bardi – ma anche scientifico. E’ un’opera ad alto potenziale
di rischio ambientale, naturalistico e sociale che noi non siamo
disponibili a sopportare”. "Da questo punto di vista la Basilicata - ha detto ancora - ha già
dato, mentre ha da salvaguardare le sue risorse idriche e la sua
vocazione culturale che vede come motore trainante Matera."
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