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Prosegue
l’attività messa in campo dalla Direzione Aziendale dell’A.O.R.
“San Carlo” per monitorare, contenere e contrastare la
emergenza sanitaria. Tra le misure adottate l’utilizzo
sperimentale di plasma di donatori guariti COVID-19 nell’ambito
di un protocollo siglato con l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA)
e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Lo studio prende spunto
dai risultati incoraggianti sulla metodica venuti fuori recentemente
su migliaia di casi in diverse pubblicazioni internazionali, tra le
quali si annovera uno studio preliminare prodotto nell’ambito della
stessa Azienda e pubblicato a giugno sulla rivista della società
mondiale di aferesi. La sperimentazione che interesserà un
numero complessivo nazionale di circa 500 pazienti avrà lo scopo di
identificare o verificare gli effetti clinici, immunoterapeutici e
altri effetti della procedura ed identificare ogni reazione avversa
con l’obiettivo di valutarne sicurezza ed efficacia. Questo, con
l’obiettivo di contribuire ulteriormente a contrastare,
nell’immediato, la pandemia, in attesa che le prime dosi di vaccino
vengano rese disponibili.
Un plauso è stato espresso da vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese di Italia Viva. “Dopo le nostre sollecitazioni alla Task force per l’utilizzo del plasma, che oggi sono partite – conclude il vicepresidente Polese -, non ci resta che sperare che lo stesso esito positivo avvenga anche per il completamento dell’ospedale da campo del Qatar
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