Riceviamo e pubblichiamo di seguito la lettera aperta del
presidente della Regione Vito Bardi, sull’emergenza Coronavirus,
rivolta ai giovani lucani:
“Care ragazze, cari ragazzi
È
a voi che mi rivolgo oggi con questa mia lettera aperta. E lo faccio
con il tono che ogni buon padre di famiglia usa con i propri figli
quando vuole richiamarli ai propri doveri e alle proprie
responsabilità .
Viviamo in un tempo molto difficile, per certi
versi assolutamente inedito anche per chi, come me, ha attraversato
complicati momenti della storia.
Il virus che tutti per brevitÃ
chiamiamo Covid-19 si sta diffondendo a macchia d’olio mettendo in
serio pericolo ormai non più solo le persone anziane o quelle che
già avevano un sistema immunitario debole. Questo virus non guarda
in faccia nessuno, non distingue fra poveri e ricchi, fra donne e
uomini, fra bambini e adulti, fra medici e operai. Questo virus
colpisce tutti, indistintamente. E proprio per questa ragione
dobbiamo provare a stare uniti, tutti, senza distinzioni, perché
solo facendo squadra possiamo riprenderci la nostra vita.
Dobbiamo
comportarci come i giocatori di una squadra di calcio che ce la
mettono tutta per vincere una partita, sapendo che esistono regole
che vanno rispettate, e sapendo che se le regole non si rispettano si
lascia campo aperto alla vittoria dell’avversario.
Quella che
stiamo giocando è la partita della nostra vita. Sono certo che
nessuno di voi vuole che vinca il virus.
Non è certo colpa vostra
se oggi la diffusione del contagio sta colpendo un numero sempre
maggiore di persone e non voglio darvi un’ulteriore responsabilitÃ
oltre a quelle già numerose che portate sulle vostre spalle.
Ma
questa partita dobbiamo vincerla, tutti insieme. Come? Rispettando
cinque semplici regole, proprio come fanno i giocatori nel corso di
una partita di calcio.
La diffusione del contagio si ferma se
tutti indossiamo innanzitutto la mascherina coprendo sempre naso e
bocca. E’ fondamentale. Indossare la mascherina non è un segno di
debolezza, ma un segno di forza di ciascuno di voi. E se i vostri
amici non la indossano è necessario che voi lo convinciate a
indossarla per non lasciare campo libero
all’avversario.
Fondamentale, inoltre, lavarsi spesso le mani.
Il virus non si vede, è subdolo, e dobbiamo sapere che viaggia da
una persona all’altra senza che lo sappiamo. Lavarsi le mani per
bene è un altro modo per vincere la partita.
Un’altra regola
fondamentale è mantenere la distanza di un metro e mezzo con le
altre persone che vi stanno intorno. Si tratta di un distanziamento
fisico, ma non sociale. Evitate, pertanto, di ammassarvi davanti ai
bar o nelle piazze. E’ molto sconveniente.
Se riusciamo a
mantenere sotto controllo la diffusione del contagio continueremo a
mantenere vive le nostre relazioni sociali indispensabili per il
nostro benessere.
Misurarsi la febbre frequentemente è un’altra
regola fondamentale. E qualora dovesse superare i 37 gradi e mezzo
rimanete a casa e avvisate il vostro medico.
Seguiamo tutti
insieme queste poche e semplici regole e vedrete che questa partita
la vinceremo e tutti insieme ci riprenderemo le nostre libertà .
Dal
canto nostro, come istituzioni, stiamo facendo il massimo sapendo che
chiudere le scuole, chiudere le attività economiche, rinchiuderci
nuovamente in casa sarebbe assai dannoso per tutti.
Noi non lo
vogliamo.
Seguiamo tutti queste regole e vedrete che ce la
faremo”.
Posta un commento