La Corte di appello di Bari ha condannato alla pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione, riformando la sentenza di assoluzione del primo grado, lo psichiatra barese Gianpaolo Pierri, accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di una paziente 30enne. In primo grado i giudici del Tribunale di Bari avevano assolto l’imputato ritenendo che i comportamenti denunciati dalla donna costituissero tecniche di rilassamento proprie di una seduta di psicoterapia. La Corte di appello oggi ha accolto il ricorso condannando il medico.
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