Morti in rievocazione storica: assolto da accuse

Il Giudice per le udienze preliminari di Potenza, Rosa Maria Verrastro, ha assolto dall’accusa di omicidio colposo Giuseppe Viggiano, l’unico indagato della tragedia avvenuta il 29 agosto 2015 a Potenza quando, durante una rievocazione storica sul brigantaggio, a causa dell’esplosione di un fucile di scena, persero la vita Agostino Tarullo e Donato Gianfredi, di 55 e 56 anni. L’uomo all’epoca dell’accaduto era vicepresidente di un’associazione di volontariato tra le organizzatrici dell’evento. Assistito e difeso dall’avvocato Donatello Cimadomo, è stato assolto perché il fatto non sussiste, a seguito del processo celebrato con il rito abbreviato. A seguito dell’incidente delicata fu la situazione clinica per un bambino di quattro anni che però, grazie alle cure dei medici, dopo un mese guarì, mentre un 30enne subì l’amputazione dell’avambraccio sinistro e una donna si fratturò il braccio. Altre due persone rimasero ferite lievemente.

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