“Le fonderie sono una casa che ha dato lavoro a generazioni di operai. Qui lavorano Padri, figli e nipoti”. E’ stato accolto così monsignor Moretti dagli operai delle Fonderie Pisano che da giorni sono in presidio dinanzi ai cancelli e sul tetto di uno dei capannoni dell’azienda dopo aver ricevuto le lettere di licenziamento. Da due mesi senza stipendio ed in attesa dell’incontro di oggi al Ministero dello Sviluppo Economico sulla delocalizzazione, ieri accanto agli operai ed alle loro famiglie si è schierata anche la curia salernitana rappresentata dall’Arcivescovo Luigi Moretti.
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