Tornano in libertà i cinque tecnici
Eni, ai domiciliari da fine marzo scorso, nell’ambito dell’inchiesta della
Procura della Repubblica su un traffico illecito di reflui provenienti dsl
Centro Olio di Viggiano. Si tratta di Roberta Angelini, Vincenzo Lisandrelli, Antonio Cirelli, Luca Bagatti
e Nicola Allegro. Sono accusati di traffico illecito di rifiuti
pericolosi, avendo contraffatto, secondo quanto emerge dall’indagine dei
carabinieri del Noe, i codici dei rifiuti, provenienti dall’attività estrattiva
e trasferiti negli impianti di Tecnoparco in Val Basento per essere smaltiti. Il 6 ottobre inizierà il processo: oltre 90
gli imputati, tra i quali l’ex sindaco di Corleto Perticara, Rosaria Vicino
(per il filone Tempa Rossa dell’inchiesta), che rimane ai domiciliari, ed
enti tra i quali l’Eni.
Posta un commento