L'Ilva ha ottenuto dalla procura il dissequestro dell'Altoforno 2 (con prescrizioni da attuare entro il 31 ottobre), che peraltro non ha mai smesso di funzionare nonostante il provvedimento giudiziario che non prevedeva la facoltà d'uso. Il sequestro risale al 18 giugno, sei giorni dopo la morte dell'operaio Alessandro Morricella. Il governo era intervenuto con un decreto per sospendere gli effetti del sequestro. L'Ilva ha presentato un piano tecnico di messa in sicurezza dell'altoforno 2.
Per il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti "Il dissequestro dell'altoforno 2 di Taranto è una buona notizia. Taranto lavora a pieno regime con 3 altoforni. Questa – afferma – è una buona notizia anche per Genova perché alimenta lo stabilimento della città .”
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