Un giovane di 25 anni è stato condannato dal gup di Potenza (al termine di un processo che si è svolto con il rito abbreviato) a sei anni di reclusione per aver violentato una minorenne affetta da problemi al linguaggio e da un ritardo mentale. L'episodio in un paese del Potentino nel 2014, quando due persone (entrambe maggiorenni) hanno costretto la ragazza a entrare in un edificio abbandonato, dove poi è stata violentata da uno di loro, mentre l'amico "illuminava" la scena con un telefonino.
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