Archiviata la questione della messa in sicurezza del ramo ferroviario Iesce-Casalbini, grazie anche all’intervento unitario di Fim Fiom Uilm e dei sindacati confederali, si apre un nuove fronte nella lunga e delicata vertenza Ferrosud. Una decina dei 130 dipendenti dello stabilimento materano, infatti, non riceve la cassa integrazione dal mese di giugno e rischia, di dover restituire allo Stato il bonus degli 80 euro.
A lanciare l'allarme sono Vittorio Agnese, coordinatore materano della Fim, e Giuseppe Amatulli, segretario regionale della Cisl per i quali si tratta di "una situazione paradossale" e puntano il dito contro "le solite lungaggini della burocrazia, che toglie alle famiglie, già in grave sofferenza e allo stremo delle forze, l'unico introito mensile. Il peso della burocrazia è un peso che le famiglie non possono e non devono sopportare".
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